€37.50
Dalla vigna “Anfiteatro”, a 50 metri sul livello del mare, con un suolo caratterizzato da una tessitura sciolta, sabbiosa proveniente dalla degradazione degli antichissimi sedimenti lavici. Malgrado l’elevata porosità il suolo possiede una buona ritenzione idrica. Il calcare è assente e la reazione è sub acida con pH 6,5.
È un terreno generalmente povero di elementi nutritivi e di sostanza organica, che si degrada facilmente a causa della struttura porosa e del clima caldo. Per rimediare alla carenza si pratica annualmente il sovescio di leguminose che arricchisce il terreno di sostanza organica e di azoto. Buona è invece la presenza di microelementi, fondamentali per la qualità delle uve.
In vigna cerchiamo di avere un’ampia superficie fogliare a copertura dei grappoli, in modo da evitare scottature dell’acino e garantire l’aromaticità. Il sistema d’allevamento è in generale la spalliera, ma in una piccola terrazza troviamo anche 240 piante ad alberello. I nuovi appezzamenti hanno un sesto di 2 metri tra le file e 1 metro tra le piante (5.000 piante/ettaro). La potatura è di tipo a Guyot, con tralcio molto lungo (12-14 gemme) per favorire la produzione della Malvasia, ma anche per sopperire alla rottura dei germogli causata dai forti venti marini. L’uva matura, generalmente nella prima decade di settembre, e si disidrata lentamente mantenendo una buona acidità e un discreto grado alcolico.
A noi piace l’integrità del frutto e piuttosto che fare appassire le uve al sole, lo facciamo all’ombra, favorendo il processo di disidratazione senza perdere le note varietali contenute nella delicata buccia.
TASCA D`ALMERITA – CAPOFARO MALVASIA
FORMATO: Bottiglia vetro 50cl
ANNO: 2022
INTRO:
La Sicilia è una delle regioni con maggiore produzione vitivinicola in Italia, insieme al Veneto, l’Emilia-Romagna e la Puglia. Le tradizioni vitivinicole della Sicilia sono antichissime e risalgo ai tempi dei Fenici, dei Romani, dei Greci e degli Arabi.
La Sicilia vanta numerosi vitigni autoctoni quali frappato, nero d’Avola, inzolia, catarratto, nerello mascalese e nerello cappuccio, malvasia delle Lipari e moscato d’Alessandria (zibibbo, dall’arabo zibib che significa per l’appunto “una passa”).
In base al tipo di uva possiamo capire la zona di coltivazione delle varie viti sopra citate:
Vitigni: Malvasia
Denominazione: Salina IGT
Zona vitivinicola: Tenuta Capofaro – Salina – Isole Eolie – Sicilia
Vigneto: Anfiteatro
Anno d’impianto: 2004
Altitudine: 50 m s.l.m.
Esposizione: nord/est
Sistema di allevamento: spalliera
Tipo di potatura: guyot
Densità di ceppi per ettaro: 5.000
Modalità di appassimento: su graticci
Resa di uva per ettaro: 35 ql
Epoca di vendemmia: 12 settembre 2019
Andamento climatico: primavera fresca con abbondanti piogge. Estate asciutta e calda. Completa la maturità e la sanità delle uve
Fermentazione: in vasche d’acciaio inox
Temperatura di fermentazione: 16°C
Durata della fermentazione: 25 giorni circa
Fermentazione malolattica: non svolta
Affinamento: in vasche di acciaio per 6 mesi
Volume alcolico: 11 % Vol.
Per scoprire di più sui vini siciliani, sui prodotti Torrisis e sulle tradizioni culinarie della Sicilia, vi consigliamo di visitare il nostro blog, ricco di articoli interessanti e travolgenti, che ne raccontano le molteplici sfaccettature. Nella sezione ricette troverete, poi, un’ampia varietà di indicazioni culinarie semplici e veloci ed ancora tante idee e consigli utili per utilizzare al meglio i nostri prodotti in cucina e garantirvi la realizzazione di piatti d’eccellenza.
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